“L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere.”
Nei servizi professionali che offriamo la risorsa fondamentale è costituita dalle persone. Il metodo che adottiamo è fortemente collaborativo. Un team di professionisti lavora su ogni commessa insieme al cliente. Le idee non hanno gerarchia, nel nostro team di lavoro tutti contribuiscono al raggiungimento degli obbiettivi con proposte di valore. I grandi progetti richiedono un grande lavoro di squadra, e la qualità necessaria tra i componenti del team è la collaborazione unita alla comunicazione. Tutto ciò ha un effetto moltiplicatore su tutto quello che facciamo perché tira fuori e sfrutta le capacità di tutti i membri del team. Tante idee che si fondono. Tanta diversità culturale e generazionale che arricchiscono. Tanta esperienza, conoscenza e creatività che forniscono un valore aggiunto. Tanti occhi che verificano e controllano che tutto sia realizzato esattamente come progettato. Facciamo quello che amiamo e amiamo quello che facciamo.
“E” di Environment – “S” di Social – “G” di Governance
Ernesto Carugno & Partners considera l’allineamento ai criteri ESG già nella fase di progettazione.
Il processo si realizza in modo del tutto naturale.
Concepisce la sostenibilità ambientale, sociale ed economica un aspetto inevitabile della quotidianità. Una prospettiva da disegnare giorno dopo giorno attraverso il lavoro di tutta la comunità di professionisti.
Osservare, orientarsi, decidere ed agire per la trasparenza ambientale è il viaggio più importante che le imprese possono compiere.
Si assume la responsabilità dell’importanza strategica insita nell’ESG, ovvero la capacità di una impresa di far fronte all’impatto ambientale, sociale e di governance nell’ambito della propria attività.
L’adattamento può aiutare a ridurre la vulnerabilità e gestire i rischi climatici.
I criteri ESG sono importanti perché consentono di ricondurre a criteri di misurazione oggettivi e condivisi anche le attività ambientali, sociali e di governance.
“La natura soddisfa una più nobile esigenza dell’uomo: l’amore per il bello.”
La bellezza è la firma che Dio lascia sulla virtù. Ogni opera della natura è piena di grazia. Alla perfezione della natura contribuisce la sostanziale arte della figura di un qualcosa di più alto.
Il mondo appartiene a ogni singolo uomo che lo vive, al punto che ogni creatura può percepire la natura come sua dote e patrimonio. Ancor meglio, ogni essere può essere natura stessa se i suoi pensieri sono proporzionati alla sua grandezza; è sufficiente che i pensieri dell’uomo abbiano la stessa ampiezza della natura e la composizione sarà cosa fatta. Niente che sia divino muore, tutto ciò che è buono si riproduce in eterno.
C’è un altro aspetto sotto il quale può considerarsi la bellezza del mondo, ovvero il suo comporsi per mezzo dell’intelletto. Oltre alla relazione con la virtù, le cose interagiscono anche con il pensiero.
La bellezza della natura si ricompone nella mente, e non per una mera contemplazione, ma per una nuova creazione. La necessità del bello è il Gusto. La creazione del bello è l’Architettura. Un’opera d’arte è una sintesi del mondo; è una manifestazione della natura, perfezione ed armonia che si coniugano in bellezza, in miniatura.
Il processo della bellezza è la totalità delle singole forme naturali, l’interezza della natura. Niente è davvero bello preso singolarmente, niente è bello se non nel suo insieme. Un singolo oggetto è bello quando evoca la grazia universale.
L’architetto fa convergere questa luminosità del mondo in un unico luogo e, nelle diverse sue opere, appaga l’amore per il bello che lo spinge a produrre. Pertanto, l’Architettura è una natura filtrata dall’occhio dell’artista, dunque, nell’architettura la natura opera attraverso la volontà di un uomo colmo della bellezza delle opere prime della natura stessa.
Per lo spirito, il mondo esiste allo scopo di esaudire il desiderio di bellezza. La verità e la sincerità, la bontà e la bellezza non sono che volti diversi dello stesso Intero.